Salutiamo con grande commozione e allegria la ricostruzione, sia pure non del tutto filologica, ma comunque ispirata al progetto originale del grande Luigi Poletti, del Teatro Comunale di Rimini “Amintore Galli”.
Ci sono voluti settantacinque anni di discussioni e di polemiche spesso aspre per convincere tutti che questa della ricostruzione era la soluzione più nobile e producente. Come hanno sperimentato città vicine a Rimini quali Lugo col Teatro Rossini, filologicamente recuperato anni fa da Pier Luigi Cervellati ed ora attivissimo motore culturale, e Fano col polettiano Teatro della Fortuna. Vorremmo che in queste giornate festose non venisse dimenticato il ruolo avuto da alcuni riminesi come l’avvocato Spadaro e come gli storici dell’arte Giovanni Rimondini e Attilio Giovagnoli fondatori del comitato, presieduto da Renata Tebaldi e formato da Abbado, Muti, Gavazzeni, Chailly, Corelli e tanti altri, che si è instancabilmente battuto per la soluzione del recupero e contro un cementizio teatro “moderno”. Vorremmo che venisse ricordata la generosa offerta, gratuita, da parte degli architetti Pier Luigi Cervellati ed Elio Garzillo di un progetto di restauro-recupero filologico, né il ruolo avuto da associazioni come Italia Nostra e, modestamente, come il nostro Comitato per la Bellezza. Per oltre trent’anni. Alla fine ha prevalso il senso della storia e della migliore tradizione musicale.
Viva Rimini e viva Luigi Poletti!
per il Comitato per la Bellezza
Desideria Pasolini dall’Onda
Vittorio Emiliani
Vezio De Lucia
Paolo Berdini
Luigi Manconi