Rimondini “L’arena del Galli? Uno sfregio al castello”
“E pensare che Andrea Gnassi è stato anche un mio alunno. Peccato che non abbia imparato molto… Perché il suo progetto di aprire il Teatro Galli su piazza Malatesta per farlo diventare, in estate, un’arena, è da bocciare”. Lo sfogo è di Giovanni Rimondini, il noto storico dell’arte nonché vicepresidente dell’associazione ‘Rimini città d’arte’, che da anni si batte per ricostruire il Galli com’era e dov’era. “Ci sono almeno tre ragioni per non progettare un’arena in quel luogo – dice Rimondini – Chi ha un minimo di cultura teatrale sa che non basta fare un buco nella facciata posteriore del teatro per impiantare un’arena. Il palco teatrale non è funzionale all’esterno, né si può renderlo basculante per via dei binari delle quinte. Per non parlare dell’acustica”. La seconda ragione è che l’apertura sul retro andrebbe a intaccare “l’estetica del teatro così come l’aveva ideato Poletti”. Terzo ma non ultimo motivo è che “la costruzione dell’arena non farebbe che rimandare ancora l’antico e sensato progetto di riaprire il fossato intorno a Castel Sismondo per metterne in luce il complesso e le torri”.
[Il Resto del Carlino, Rimini, domenica 20 aprile 2014].