Rimini nel 2017 è stata malauguratamente esempio lampante della politica di sfruttamento dei beni culturali per fini impropri favorita dal ministro Franceschini. Il duo Gnassi-Franceschini, ha purtroppo prodotto guasti irreparabili nelle storiche mura dell'argine del Marecchia, traforate e devastate per costruire una passerella pensile. Mentre l'area di pertinenza di Castelsismondo, lodevolmente liberata dal parcheggio, è stata trasformata in una sorta di mini golf, e il Castello del Brunelleschi, invece di essere riportato al suo splendore, con il ripristino dell'antico fossato (atteso da decenni), è destinato ad un museo felliniano che si preannuncia "circense". Siamo certi che lo stesso grande cineasta avrebbe riso di questa collocazione dei propri apparati scenografici che nulla hanno a che fare con il Castello rinascimentale, che dovrebbe brillare piuttosto di luce propria a sei secoli dalla nascita di Sigismondo Malatesta e non essere svilito a un "contenitore" come è stato battezzato dalla politica locale.
2017 anno disastroso per i beni culturali di Rimini
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