Emilia-Romagna, I Comuni vanno all'assalto dei castelli. Patrimoni, Cemento a Langhirano, "set" a Rimini
di Vittorio Emiliani
In Italia possediamo 40mila fra torri, rocche e castelli e li vorremmo tenere lì intatti? Ma "spettacolarizziamolo" questo immenso patrimonio per lo più seminato in tanti piccoli borghi, magari con ricostruzioni penose, fantocci di pezza colorata, fuochi finti e ciaffi vari, oppure giochi d'acqua e nebbie artificiali e naturalmente parcheggi per auto e pullman. Cosa stiamo a fare imbranati con le mani in mano?
A Torrechiara, vicino a Parma,Comune di Langhirano famoso per il prosciutto, uno dei più poderosi e monumentali castelli d'Italia di fine 400, preziosamente affrescato, tutelato insieme al paesaggio circostante dai Beni Culturali, la Giunta civica ha presentato numerose varianti ai piani esistenti per far costruire abitazioni ai privati approfittando del fatto che la Regione sta elaborando una nuova legge urbanistica (la prima pessima, e favorevole ai privati è stata se ben ricordo, sonoramente bocciata). L'assessore regionale eletto nel febbraio 2020, Raffaele Donini, aveva scritto con chiarezza che non si poteva costruire nuova edilizia residenziale, ma soltanto completare quanto già costruito (comunque uno sfregio al Castello) prima del gennaio 2018.
Il Comune - protestano i comitati e le associazioni di cittadini costituitesi nel frattempo - presenta dunque varianti che vanno contro la legge. E per questo hanno presentato un esposto documentato a Provincia, Regione e Comune firmati da un esperto in campo urbanistico, l'avvocato Federico Gualandi. Il Comune va avanti lo stesso col nuovo assessore Barbara Lori sostenendo che la Regione riesce nell'acrobatico intento di dimostrare che non può obbligare i Comuni... a rispettare la legge. Piuttosto vaga e attendista almeno per ora, secondo chi protesta, la posizione della Soprintendenza. L'unica voce ufficiale è risultata quella dell'Azienda regionale per l'Ambiente (Arpae) che ha bocciato la delibera per consumo di suolo e però il funzionario responsabile è scomparso sostituito da un altro invece, oibò, favorevole. Nel consiglio comunale del 15 maggio 2021 si sono approvati i parcheggi attorno a Villa Peroni che rientra nella tutela di Torrechiara. Di più: il PDC (permesso di costruzione) è stato sottratto al processo democratico adozioni- osservazioni-approvazioni.
Chi può fermare questa deriva cementizia in uno dei più bei Castelli rinascimentali d'Italia, atto d'amore di Pier Maria Rossi per Bianca Pellegrini, iniziato nel 1464 sotto la protezione (meno male) della Madonna? Ovviamente il soprintendente Corrado Azzollini sin qui silenzioso. Probabilmente aspetta i progetti. Auguriamocelo.
Ma in Emilia-Romagna c'è un altro castello ridicolizzato dalle pretese di spettacolarizzazione ed è Castel Sismondo di Rimini, opera ormai certa di un grande, Filippo Brunelleschi, per Sigismondo Pandolfo Malatesta. Gli stessi storici dell'arte locali che condussero l battaglia per il restauro (alla fine quasi filologico) del bel Teatro Comunale "A.Galli" semidistrutto dai bombardamenti, Gianni Rimondini e Attilio Giovagnoli, hanno promosso una polemica raccolta di firme per dare a Castel Sismondo la dignità e l'integrità che aveva.
Essi denunciano che il sindaco, Andrea Gnassi, "dopo aver degradato il castello a contenitore di un mucchio di ciaffi felliniani" ora sta cercando soldi dagli imprenditori per erigere davanti al maniero "una sagoma del transatlantico Rex del Castello di altezza superiore alle prime mura del Castello". La sagra del cattivo gusto che Federico detestava continua con l'installazione nell'antico fossato di un macchinario idraulico che solleva nebbie artificiali e pareti d'acqua sulle quali proiettare i film felliniani.
Rimondini e Giovagnoli fanno appello ai consiglieri di maggioranza perché votino contro la manomissione di Castel Sismondo, alle associazioni per la tutela fin qui silenti anche quando sono stati abbattuti i platani centenari di piazza Malatesta oggi cementata e salvino il platano bicentenario dal quale in Amarcord lo zio Matteo gridava ossessivamente: "Voglio una donnaaaaa!". Si appellano a Italia Nostra al FAI, agli intellettuali riminesi, alcuni di fama nazionale, fin qui silenziosi, "a spendersi per Rimini".
I monumentali Castelli di Torrechiara (Parma) e Castel Sismondo (Rimini) sono due formidabili emblemi del nostro primo Rinascimento. Possibile che debbano essere sviliti a residenza privata, a parcheggio, a fondale per spettacoli di bassa lega, a una desolante e volgare spettacolarizzazione?
Vittorio Emiliani, Emilia-Romagna, I Comuni vanno all'assalto dei castelli. Patrimoni, Cemento a Langhirano, "set" a Rimini.
[Il Fatto Quotidiano, Domenica 20 Giugno 2021, p. 19].